Alcuni fra i volontari della nostra Associazione Amoris Laetitia, con il supporto dell’Associazione Un Paese per Giovani e di altri volontari che hanno dato la loro adesione al progetto, la settimana scorsa si sono incontrati per dare avvio, per il quarto anno consecutivo, alle attività del Centro di Aiuto allo Studio “MANOnellaMANO”, finanziato dal Fondo di Beneficenza di Intesa-Sanpaolo.
All’incontro, coordinato dal responsabile del progetto Angelo Spadanuda, ha partecipato il Direttore del Centro di Aiuto alla Famiglia Don Guglielmo Gigli.
Nel corso dell’incontro è stata sottolineata la principale caratteristica del doposcuola, ovvero quella di essere un gesto di carità.
Su due aspetti è stata fatta una riflessione, che ha coinvolto tutti i partecipanti:
- il senso della carità: la ricerca del bene che muove chi fa volontariato;
- il legame tra ideale e operatività nell’esperienza di “MANOnellaMANO”.
Da questo punto di vista è stato evidenziato che non si tratta di carità superficialmente solidaristica, ma “domanda” di chi è il mio prossimo; l’essere fratelli non è solo un’emozione o un sentimento e una idea, ma un dato di fatto che implica azione: di chi mi faccio fratello? La ragione per cui un’opera di carità nasce è, in estrema sintesi, il desiderio di compiere il bene che ha chi la costituisce, che si declina nella realizzazione di forme di bene particolari (dare cibo, dare riparo, dare farmaci, aiutare i ragazzi a studiare, etc.).
Infine, sono state valutate alcune proposte per la gestione delle attività e alcuni spunti di lavoro per l’anno scolastico che sta per iniziare:
- attuare sempre le attività con spirito di collaborazione e cooperazione;
- aiutare i ragazzi nello svolgimento dei compiti in base alla preparazione di ciascuno;
- coinvolgere di più i ragazzi stranieri;
- proporre attività integrative;
- sviluppare il rapporto con le famiglie.
Per saperne di più a proposito del doposcuola: https://www.unpaesepergiovani.it/progetti/mano-nella-mano/